News | Robiglio, vicepresidente Confindustria, su LinkedIn: «Michele Ferrero esempio di attenzione ai dipendenti: permetteva a chi aveva la terra di vendemmiare»
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Robiglio, vicepresidente Confindustria, su LinkedIn: «Michele Ferrero esempio di attenzione ai dipendenti: permetteva a chi aveva la terra di vendemmiare»

Intervistato da Filippo Poletti e Monica Bormetti, il numero uno delle piccole industrie di Confindustria rende omaggio all’azienda di Alba nel 75esimo anniversario della sua fondazione

6 ottobre 2021 – «Michele Ferrero è stato un esempio di imprenditore che ha saputo mettere al centro le esigenze delle famiglie. Fu un innovatore a suo modo: durante la vendemmia, ad esempio, permet- teva ai dipendenti di Alba e di tutta la Langa di andare a vendemmiare. A quei tempi, infatti, quasi tutti i dipendenti avevano un pezzo di terra che coltivavano: la Ferrero cambiava gli orari in base alle necessità dell’agricoltura così che i dipendenti potessero dare una mano alle loro famiglie nei campi». A raccontarlo è Carlo Robiglio, fondatore del gruppo Ebano, vicepresidente di Confindustria e presi- dente delle piccole industrie di Confindustria: lo fa alla trasmissione online “New Normal Live” con- dotta su LinkedIn dal top voice di LinkedIn Italia Filippo Poletti e dalla psicologa Monica Bormetti. L’occasione è l’anniversario dei 75 anni dell’azienda dolciaria, fondata ad Alba nel 1946 dalla fami- glia Ferrero.

FERRERO, OLIVETTI ED EINAUDI MODELLI PIEMONTESI DA SEGUIRE

«Olivetti, Einaudi e Ferrero furono grandi imprenditori piemontesi: Einaudi, ad esempio, era un im- prenditore agricolo, poi prestato alla politica. Michele Ferrero seppe trasformare l’impresa, mettendo al centro i bisogni delle persone. Erano uomini del fare: dovremmo tornare a raccontarli, perché rap- presentano delle best practice», aggiunge Robiglio, autore assieme ad Alberto Mattiello del libro “Doppia accelerazione: strategie scelte dal MIT per il nuovo scenario competitivo”.

CAPITALE UMANO AL CENTRO DELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE

L’innovazione tecnologica in atto nel mondo del lavoro è una grande opportunità per le persone: «Il termine capitale umano dà l’idea di qualcosa di “incrementale” – commenta Robiglio, torinese di nascita a novarese di adozione, classe 1963 –. In piena trasformazione digitale, in un momento in cui l’intelligenza artificiale sembrerebbe al centro del lavoro, ci accorgiamo che ciò che fa la differenza è ancora la persona. Le opportunità di crescita sono immense: al centro c’è e ci sarà, sempre di più, la persona».

CONCENTRATEVI SUL PERCHÉ E SCOPRITE I TANTI FUTURI

È agli imprenditori e ai futuri imprenditori che Mattiello, direttore dell’hub Future Thinking di Wun- derman Thompson e docente di digital marketing innovation all’università Bocconi, si rivolge dando tre consigli: «Come ha scritto Ruud Gullit nel libro “Non guardare la palla: che cos’è (davvero) il calcio”, per capire il mondo del lavoro non bisogna farsi distrarre dalla tecnologia: la tecnologia è sempre frutto di un percorso lungo, il cui valore sta all’origine, nel perché è nata una startup». Accanto all’attenzione al “purpose” o proposta di valore dell’impresa, Mattiello sottolinea come «i futuri siano tanti: quando entra nel mercato, l’innovazione crea conseguenze che possono essere estreme. Avere la consapevolezza di quali siano è importante per capire i possibili futuri e il proprio futuro preferito ossia ciò su cui investire». Terzo e ultimo suggerimento dell’autore con Robiglio di “Doppia accele- razione: strategie scelte dal MIT per il nuovo scenario competitivo” – spiega ai microfoni di Poletti e Bormetti – «è inseguire i soldi. Nel caso dell’innovazione significa andare a vedere come i venture capitalist investano all’interno dei nostri mercati: sapere quali siano le startup finanziate può fornire segnali molto forti su come il mercato stia cambiando. Conoscere, ad esempio, che tre startup abbiano ricevuto centinaia di migliaia di euro significa sapere che quella innovazione è molto vicino a essere scalata a livello globale. Seguire i soldi, dunque, ci permette di capire cosa stia succedendo nei mer- cati».

NEW NORMAL LIVE

Talk giornalistico ideato e condotto da Filippo Poletti e Monica Bormetti, dal 2020 ospita ogni gio- vedì alle 18 in diretta su LinkedIn (in collaborazione dell’Eco della Stampa) imprenditori e grandi professionisti italiani per raccontare la “nuova normalità” del mondo del lavoro. Tra gli intervistati delle puntate precedenti Davide Oldani, Jody Brugola, Filippo Tortu, Alberto Bertone, Piero Angela, Terenzio Traisci, Lara Ponti, Alessandro Rimassa, Silvia Candiani, Elena Lavezzi, Federico Frattini, Alessandro Cecchi Paone, Enrico Chiapparoli, Simona Fiorentini, Paolo Pininfarina, Andrea Crespi, l’associazione Le donne dell’ortofrutta, Gabriele Giugliano, Alessandro Lunelli, Danilo Dadda, Mat- teo Melchiorri, Luciana De Laurentiis e Matteo Mangiacavalli.

LINK ALL’INTERVISTA DI CARLO ROBIGLIO E ALBERTO MATTIELLO

 

Filippo Poletti, New Normal Live, filippo.poletti@libero.it, 335-7143310
Sara Napolitano, Media relations Gruppo Ebano, saranapolitano.rp@gmail.com, 320-3610607