News | Interlinea lancia un podcast settimanale a partire dall’emergenza: interviste per scrivere il futuro tra le righe della storia
Scrivere il futuro

Interlinea lancia un podcast settimanale a partire dall’emergenza: interviste per scrivere il futuro tra le righe della storia

La casa editrice (Gruppo Ebano) lancia ogni venerdì sulla maggiori piattaforme, da Spotify a Google, una conversazioni con autori di libri che guardano al domani, riflettendo sul presente senza dimenticare il passato: s’inizia con il filosofo Silvano Petrosino per «pensare l’epidemia», venerdì prossimo con il traduttore di Dylan Alessandro Carrera sulla funzione della musica anche nei momenti di crisi.

Ogni venerdì con il titolo Interlinea. Scrivere il futuro tra le righe della storia l’editore Roberto Cicala propone un colloquio audio con autori di libri che ci aiutano a riflettere, l’avvio del podcast settimanale di Interlinea (Gruppo Ebano) è con il filosofo Silvano Petrosino, autore di Lo scandalo dell’imprevedibile. Pensare l’epidemiaascoltabile sulle maggiori piattaforme tra cui Spotify e sul nostro sito: www.interlinea.com/podcast.

Il podcast intende riflettere sulla cultura del presente senza dimenticare il passato: quali parole abbiamo usato per descrivere l’epidemia? Come le canzoni raccontano noi stessi? Il calcio è ancora fatto di discriminazioni? C’è una filosofia nelle piccole cose di tutti i giorni? Servono sempre baci e abbracci? Perché abbiamo sempre bisogno delle storie dei libri? Qual è l’umanità delle nostre imprese? Uno spazio sulle scelte editoriali di un piccolo editore di cultura, Interlinea: per pensare al futuro a partire dai libri.

Come si dice nell’introduzione della prima puntata, «l’interlinea è lo spazio bianco tra due righe di un testo: sembra inutile eppure è necessaria. Senza l’interlinea le righe si confonderebbero. In questo spazio abbiamo cercato di sottolineare parole che ci aiutano a comprendere i tanti discorsi del mondo, spesso non chiaramente comprensibili, come nel caso dell’emergenza sanitaria che ci ha aggredito e isolato. Il luogo per raccogliere queste parole sono i libri, ma oggi i libri escono dai libri, si smaterializzano, come il lavoro editoriale, tra rete, social e tecnologie. Nel segno di questa Interlinea apriamo un podcast in cui dialoghiamo con filosofi e professionisti, critici e imprenditori, poeti e addetti ai lavori su aspetti della nostra storia. Con questi autori cerchiamo di mettere a fuoco domande piuttosto che somministrare riposte preconfezionate, per incontrarci. Seguiteci, anzi ascoltateci, dentro e fuori i libri, nello spazio dell’interlinea».

Al centro della prima puntata “Coronavirus ovvero l’imprevedibile. Le riflessioni del filosofo Silvano Petrosino” uno dei filosofi più lucidi ragiona insieme a noi sull’imprevedibilità della pandemia che ci ha colpito in questi mesi mettendo in discussione il nostro modo di vivere e pensare.Quali sono le parole che esprimono la crisi dell’epidemia? Petrosino parte da “imprevedibile” al centro del suo libro Lo scandalo dell’imprevedibile:eppure prevedere e decidere il benessere è una delle condizioni principali della nostra società. Proviamo a capire la differenza tra futuro e avvenire, mondo e reale, scienza e scienziati, ottimismo e speranza, fino a comprendere che l’autentica “libertà” non consiste nel fare ciò che si vuole. Come ci ha cambiato l’epidemia? Che cosa possiamo fare per non farci sopraffare? «Dovremmo essere più seri nel vivere il tempo, che non è mai solo il “nostro tempo”, il tempo delle nostre “urgenze private”», afferma Petrosino indicando un atteggiamento per il “dopo” e citando La peste di Camus: «bisogna restare, accettare lo scandalo, cominciare a camminare nelle tenebre e tentare di fare il bene».

Ascoltaci su: www.interlinea.com/podcast
Spreaker: https://www.spreaker.com/episode/27767267 Spotify: https://open.spotify.com/episode/05RHywbUErGPmXr0JzQcda
Guarda il trailer: https://bit.ly/3e7b8Wl